Si parla d’amore, l’amore come risposta alla solitudine del mondo che è diverso dal sentirsi soli.
L’amore davanti ad un universo così immenso che perdiamo il senso di noi stessi, “troppo grande il cielo e tutto si orienta a te”.
La vita è un mare dove spesso incontriamo amori di fortuna, zattere alle quali ci aggrappiamo e che ci portano alla deriva come tanti Ulisse….. ci perdiamo “come un luccio tra le fronde, come un nibbio tra le onde” ma c’è sempre qualcosa che ci fa tornare ad una origine, ad una “terra nostra”.
Non ci salveranno le fedi, le croci, né nessuna intossicazione celeste. Il viaggio dell’ignoto ci spaventa ma non risolveremo queste paure con la carne degli dei.
Ci salveranno due occhi che puntano i nostri “in queste notti buie, in queste notti bianche”…in cima ad ogni vetta, sull’orlo di ogni abisso.